Il cuore ringrazia…
Stamane pensavo alla gratitudine.
Così, di botto, mi sono ritrovata a visualizzare questa parola e a comprendere finalmente cosa significasse realmente.
Ci sono stati diversi periodi della mia vita nei quali se qualcuno mi avesse detto di “essere grata per quello che hai” probabilmente gli avrei sputato prima in un occhio e poi nell’altro nel giro di un paio di secondi.
Tipo lama incazzato, insomma.
Periodi difficili e difficoltosi, con energie spese nel nulla e un vago senso di inutilità addosso.
Anzi, ora che ci penso non era proprio un senso vago, era un senso bello profondo.
E così sono andata avanti, con un po’ di sano cinismo addosso che mi permetteva di ironizzare sulle sventure che mi passavano sotto il naso, ma di gratitudine, neanche l’ombra.
Succede poi che la vita passa, diventi grande, superi qualche esame difficile e finalmente ti rendi conto che se hai superato l’Everest non ti dovrebbe far paura quasi più nulla (in teoria).
E inizi a capire cosa sia la gratitudine. Inizi a capire che ci sono persone che disinteressatamente ti danno una mano, ti aiutano con una parola, con uno sguardo.
E tu ti senti sollevata.
La vita ti passa fra le dita, hai la storia di Nina in tasca che si trasforma in parole su carta.
E arrivi a oggi con un sacco di persone sconosciute che ti scrivono e ti confidano le loro lacrime, che ti fanno partecipe delle loro storie come fossi un’amica fidata, che si sentono meno sole perché tu hai deciso di mettere la tua esperienza a disposizione di altri. E tu ti senti felice e tieni tutte le parole che ricevi ben strette, perché sono alla fine dei segreti e tu sei il loro custode.
E finalmente capisci che la gratitudine è quel ritrovarsi a sorridere da sola perché capisci di essere stata in qualche modo utile. Non perché ti dicono che sei stata coraggiosa (ma che dite?) ma perché grazie a Nina ci sono persone che si sentono meno sole.
Ti ritrovi letteralmente il cuore pieno di questa cosa che deve essere assolutamente gratitudine, non c’è altra spiegazione.
E sono felice di questo, non avete idea di quanto.
E sono ancora più convinta che si tratta sempre e comunque di amore.
Dato e ricevuto.
Con gratitudine.